Giorno: 16 novembre 2020

A TU PER TU – Giancarlo Baroni

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A TU PER TU

UNA RETE DI VOCI

L’ospite di oggi della rubrica A TU PER TU è Giancarlo Baroni.

Poeta (e anche valido fotografo) scrive, con intensità mai scevra da un filo di ironia, narrativa e poesia.

È stato per anni collaboratore delle pagine culturali della “Gazzetta di Parma”. Oggi registra le cose, gli eventi e i mutamenti, tramite i versi delle sue poesie e gli scatti fotografici. Con uno sguardo mai banale, mai scontato, ispirato dalla ricerca di bellezza e della residua umanità che è ancora possibile scorgere, a tratti, nelle nebbie di questo nostro tempo.

Due annotazioni:

queste mie note sono volutamente brevi perché il vero nucleo di interesse sono le risposte delle autrici e degli autori. La mia breve introduzione ha solo la funzione di incuriosire invitando ad approfondire, scoprendo di più dei vari scrittori, poeti ed artisti, del loro pensiero e dei loro lavori letterari ed artistici.

La seconda annotazione riguarda l’ottimo riscontro che sta avendo questo ciclo di interviste in termini di letture, visualizzazioni e più in generale a livello di interesse, curiosità, dialogo tra autori e lettori.

Se l’interesse si confermerà costante potrebbe nascere un’iniziativa editoriale legata a questa iniziativa. Se son rose…

Qui ed ora, buona lettura dell’intervista di Giancarlo Baroni e a presto, IM   

baroni cover

L’obiettivo della rubrica A TU PER TU, rinnovata in un quest’epoca di contagi e di necessari riadattamenti di modi, tempi e relazioni, è, appunto, quella di costruire una rete, un insieme di nodi su cui fare leva, per attraversare la sensazione di vuoto impalpabile ritrovando punti di appoggio, sostegno, dialogo e scambio. Rivolgerò ad alcune autrici ed alcuni autori, del mondo letterario e non solo, italiani e di altre nazioni, un numero limitato di domande, il più possibile dirette ed essenziali, in tutte le accezioni del termine. Le domande permetteranno a ciascuna e a ciascuno di presentare se stessi e i cardini, gli snodi del proprio modo di essere e di fare arte: il proprio lavoro e ciò che lo nutre e lo ispira. Saranno volta per volta le stesse domande. Le risposte di artisti con background differenti e diversi stili e approcci, consentiranno, tramite analogie e contrasti, di avere un quadro il più possibile ampio e vario individuando i punti di appoggio di quella rete di voci, di volti e di espressioni a cui si è fatto cenno e a cui è ispirata questa rubrica.

 

5 domande

a

Giancarlo Baroni

 

  • Puoi fornire un tuo breve “autoritratto” in forma di parole ai lettori di Dedalus?

Credo di essere una persona sobria, riservata, più inquieta di come appare. Preferisco stare sulla soglia anziché sotto i riflettori, ma non mi piace risultare invisibile.

  • Ci puoi parlare del tuo ultimo libro (o di un tuo lavoro recente che ti sta a cuore) indicando cosa lo ha ispirato, gli intenti, le motivazioni, le aspettative, le sensazioni? Cita eventualmente qualche brano di critica che ha colto l’essenza del tuo libro e del tuo lavoro più in generale. Particolarmente gradita sarebbe, inoltre, una tua breve nota personale sul libro (o sull’iniziativa artistica). Qualche riga in cui ci parli del tuo rapporto più intimo con questa tua opera recente.

La mia ultima raccolta di versi si intitola I nomi delle cose (puntoacapo edizioni, 2020). Parla dei nomi e delle cose della vita: la guerra, la violenza, la sopraffazione, la pietà e la sua assenza, la speranza, la bellezza, la morte. Un’ampia sezione è dedicata all’arte: pittori, scultori, quadri, statue…

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