Amori miei, il nuovo libro di Franco Piol
Ho conosciuto Franco Piol tramite la rubrica A TU PER TU, https://www.ivanomugnaini.it/a-tu-per-tu-franco-piol/ , di cui è stato ospite nel gennaio dello scorso anno.
Piol ha recentemente pubblicato il libro di poesie “Amori miei”. Il titolo sembra lieve, innocuo.
In realtà, a giudicare dalle note critiche che mi sono state inviate da Piol, e che pubblico in questo post, il libro “così come il suo stile, il suo linguaggio, gli ideali che trasudano dalle sue opere […] è audace, azzardato e quasi “osceno”. Di sicuro non scontato e non edulcorato.
Ai posteri, anzi ai contemporanei che saranno incuriositi e vorranno leggerlo, l’ardua sentenza.
Da parte mia confermo quanto ho già avuto modo di osservare in passato: “Piol è multiforme, poliedrico, solare e cupo, pessimista e costruttore di baluardi di esistenza-resistenza. Il poliedrico Piol ci porta euforicamente fuori strada, per dirla con uno slogan del movimento sessantottino, ci conduce: Contro i sensi vietati, verso le strade del possibile. Contro i sensi vietati sia linguistici che politici e politicamente corretti”. Aggiungo che il libro oggetto di questo post è allo stesso tempo di impronta “classica” e di urgente attualità. Poiché il sentire citato nel titolo, l’universo complesso di quel mistero vitale e inesorabile, è espresso con schiettezza e sincerità, nella luce e nelle ombre, nella bellezza, nelle rughe e nelle cicatrici. La sincerità è sempre merce rara e coraggiosa. Tra le pagine dei libri e non solo.
Pubblico qui la copertina e alcune note critiche, e, in calce, la nota dell’autore.
IM
Antonio Veneziani
“Leggere la Poesia di Franco Piol è sempre una piacevole sorpresa. I versi di “Amori miei” sono vitali, eleganti, curati; prendono alla gola e accarezzano cervello e cuore e, in questo tempo di “esercizi sterili” e di “buoni compitini”, Piol è un balsamo vero: andate a cercare i suoi “amori” e non ve ne pentirete.
Giovanni Lauricella
…Amori miei è quel grido di consapevolezza che diventa speranza; è l’hic et nunc dove si animano i personaggi da lui citati, diventando i soggetti della tematica del libro. Con una narrazione coinvolgente Piol ci fa considerare il mondo che ignoriamo, quello degli umili che socialmente non contano e che sono vulnerabili, quelli che non sono forti e vincenti, i personaggi sotto la cresta dell’onda, ovvero quelli che restano subalterni a chi governa, ma che non sono meno importanti perché ne sono il sostegno vitale, sono anche essi la storia, la nostra…
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Davide Misiano
Franco Piol è poeta visivo… Racchiude in sé entrambe le istanze dell’ispirazione poetica: quella realistica che ambisce a imprigionare l’umano e il sociale in fotogrammi crudi e pungenti, senza compiacimenti lirici o retorici; quella evocativa, in cui la natura è filtrata dalla sensibilità idealizzante del poeta… Anche il linguaggio poetico è vario, adesso assume sonorità “antiche”, altre volte piega allo sperimentalismo jazz e cerca l’alterazione, l’asimmetria…
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Una tra le tante appassionate lettrici
…la mia preferita è “Prendi. Prendi tutto”. Ma “Amori miei”, compresa la prosa poetica, è sublime e devastante allo stesso tempo; leggevo e le lacrime hanno cominciato a scorrere … e il colpo di grazia me lo hanno dato i primi 4 versi di “Ninna nanna della notte” uno sparo dritto al cuore, un ricordo molto forte…