artisti

Ritratti impropri: Ayrton Senna, Diego Maradona, Roger Federer

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RITRATTI IMPROPRI

In questa rubrica proporrò, con cadenza irregolare, alcuni abbozzi di ritratto di uomini e donne del mondo dell’arte, in senso ampio, esteso.

Saranno ritratti impropri: basati non sulla conoscenza diretta né sulla presenza del modello. Saranno immagine di un’immagine, riflesso di un riflesso.

Eppure saranno reali, per me, perché questi uomini e queste donne sono riusciti a evocare in me, ciascuno a suo modo, ciò che rende questa vita in qualche modo vivibile e in qualche caso perfino intensa e gustosa: la passione.

Non per tutti questi personaggi nutro simpatia. Anzi, in fondo la nutro per pochi di loro. E anche in quel caso in forme e misure differenti.

Con ognuna ed ognuno di loro però sono in debito di emozioni, quelle che spesso derivano dal riconoscere l’affinità o la diversità, la differenza che distingue un ottimo artigiano da un artista. In loro ho intuito e intravisto la follia, esplicita o nascosta, nell’atteggiamento o nella maniacalità dell’applicazione e della concentrazione abbinata a quel mistero glorioso e micidiale che è il talento.

Sono in debito perché hanno saputo farmi guardare, anzi, vedere. Come in uno specchio in cui, in un gesto, un movimento, un colore, uno sfondo, percepiamo noi stessi, ciò che davvero siamo in questa specie di storia di cui non sappiamo niente, neppure se ci siamo davvero.

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Comincio volutamente dalla passione in apparenza più lieve: lo sport.

Quel poco che mi è rimasto nella mente. Quello che resiste agli anni, a questi tempi in cui un buon calciatore viene definito “un prospetto interessante” e in cui si presta più attenzione alle ipotesi del calciomercato che alla sostanza del gesto, alla volontà concreta, al sudore e al genio. Parlo di tre atleti, nel bene e nel male, con le loro doti e i loro difetti, i voli e tonfi clamorosi. Non so se siano i migliori in assoluto. Per me sì. Ma questo conta poco. Quello che conta è che hanno saputo restare presenti, nella memoria e nel sogno, mantenendo vivo ciò che più vale: la lotta al predominio del mediocre, la volontà di andare oltre, un passo più in là.

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AYRTON SENNA DA SILVA

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Appeso ad un’asse orizzontale solleva il proprio corpo a forza di braccia, decine di volte, sorridendo. Lo fa per le telecamere, per mostrare la sua forza, la sua perfetta forma. È appena tornato dalle vacanze. Le ha trascorse con una splendida modella di un metro e ottantacinque senza tacchi su un’isola tropicale affittata per loro due soltanto. C’è rimasto tre settimane. Nel frattempo i suoi colleghi piloti hanno provato le macchine su tutti i circuiti, con le varie combinazioni di carico, di carburante e di gomme e con tutti i climi. Si sono fatti un mazzo enorme, come dicono nei salotti di lusso, percorrendo migliaia di chilometri e cambiando aerei e alberghi come forsennati. Lui, Senna, si è spostato di duecento metri al giorno: dal bungalow, con annesse braccia e tette della modella, alla spiaggia. Leggi il seguito di questo post »

Presentazione rubrica A TU PER TU

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A breve qui su Dedalus inaugurerò una nuova rubrica, A TU PER TU.
Sarà un’occasione per contribuire a dare visibilità ai fermenti che animano il mondo letterario: presentare autori, produzioni, operatori, artisti, promotori, progetti innovativi e tanto altro. Tutto ciò che di vivo e vitale si muove nel microcosmo delle scritture potrà trovare spazio nel blog attraverso le mie interviste. Poche domande ma ben calibrate per analizzare, approfondire e riflettere su temi, persone e tendenze.
A TU PER TU è uno spazio aperto al dialogo che si alimenta e si arricchisce attraverso i contributi, gli spunti e le sollecitazioni dei lettori. Chiunque sia interessato a segnalare temi o a proporsi per un’intervista può farlo scrivendo a:  ivanomugnaini@gmail.com .
A presto, dunque, per dialogare in modo schietto e diretto sulla letteratura e sulle energie innovative che vi ruotano attorno.  IM

Biennale di Poesia di Alessandria

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Pubblico il bando di un concorso riservato ai giovani autori. In bocca al lupo ai partecipanti e buona estate a tutti i “dedalonauti”. IM
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BIENNALE DI POESIA DI ALESSANDRIA XVI Edizione 2012 International Poetry and Arts Network http://www.biennpoesia.it
CONCORSO PER LA SELEZIONE DI GIOVANI AUTORI DI POESIA Possono partecipare: studenti fino a trent’anni di età autori fino a trentacinque anni di età Almeno uno fra i tre vincitori dovrà essere della categoria studenti. Verranno selezionati tre giovani autori, al fine della pubblicazione di un loro testo in un’opera collettanea a invito di poeti italiani. La partecipazione è gratuita. I partecipanti dovranno far pervenire per posta elettronica entro il 30 Settembre 2012 due testi poetici inediti in lingua italiana (o, comunque, tradotti in italiano) a tema libero Ogni testo non dovrà superare i 35 versi e dovrà contenere a fondo pagina:  Nominativo completo dell’autore  La dicitura “Autorizzo la Biennale di Poesia di Alessandria a pubblicare, qualora selezionato, questo mio inedito”. Si raccomanda la chiara compilazione della scheda annessa al bando da richiedere a questo indirizzo e-mail: biennalepoesiaalessandria@gmail.com .Gli elaborati non verranno restituiti e potranno essere usati dalla Biennale di Poesia di Alessandria esclusivamente nell’ambito delle sue iniziative. La commissione giudicatrice segnalerà fino a dieci finalisti, fra i quali individuare i tre selezionati per la pubblicazione. Testi di partecipanti segnalati potranno, a discrezione dei curatori, venire comunque pubblicati. Il sito ufficiale della Biennale di Poesia di Alessandria (www.biennpoesia.it e pagina facebook) provvederà a divulgare nominativi e testi poetici dei tre vincitori, nonché i nominativi dei segnalati, entro il 31 Ottobre 2012. I tre autori selezionati verranno informati personalmente e, ad avvenuta pubblicazione, riceveranno copia del volume. Potrebbero anche venire invitati a partecipare a iniziative della Biennale di Poesia di Alessandria. Per ulteriori informazioni: 338 5774342 ore 09.00/12.00 (Sig.ra Mina Petroni) La Biennale di Poesia di Alessandria, fondata nel 1981 da Giorgio Bárberi Squarotti, Gian Luigi Beccaria e Giorgio Caproni, è attualmente un appuntamento classico del panorama letterario italiano e internazionale, luogo d’incontro e di confronto per poeti, critici e artisti. Nata nell’atmosfera delle letture pubbliche di poesia di fine anni settanta, si è evoluta nel tempo mantenendo fermi la propria identità e l’intento di contribuire a ridare un pubblico alla poesia, anche mediante l’accostamento alle arti della musica, del teatro, dell’immagine. Dal 1988 questo concorso offre ai giovani la possibilità di vivere un momento di poesia fra importanti poeti e di pubblicare in un contesto altamente qualificato. Con il contributo della Regione Piemonte e della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria .

POESIARTE MILANO – Altro oro

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Quintocortile

Viale Bligny 42 – 20136 Milano – tel. 338. 800. 7617

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con la collaborazione di Milanocosa

IX RASSEGNA
POESIARTE MILANO

ALTRO ORO

Moneta e mondo – oro e terra. Termini e orizzonti entro i quali si colloca la necessità di definire il valore delle cose e delle persone. Possono i linguaggi delle arti restituire a queste smarrite identità un nuovo baricentro di senso e di valore?

11 e 12 giugno 2012

(h 17-20)

In questo nostro tempo il denaro è ormai un flusso disciolto nel sistema arterioso-venoso del corpo sociale, serpe inafferrabile, svincolato dalle cose, valore narcisisticamente collassante su sé stesso. Valore virtuale e pure tanto addentro nella minuta realtà delle cose e dei rapporti da esserne l’unica, non separabile ragione. Nemico mascherato da mondo.

Il segno acceso di ogni forma d’arte potrà forse restituire identità alle parti in gioco, quella misura e distanza fra oro e terra, segno e mondo dalla quale, entro la quale, scocchi un’alchimia che irrompa fortemente nel dominio chiuso in atto e apra a un altro valore, significato, senso.

Poesiarte Milano si svolgerà a Quintocortile nei giorni di lunedì 11 e martedì 12 giugno 2012 dalle ore 17,00 alle ore 20,00 con opere e interventi sul tema di oltre cinquanta fra poeti, artisti e musicisti.

Organizzazione a cura di: Mavi Ferrando, Donatella Airoldi (Associazione Quintocortile)

Con la collaborazione di: Adam Vaccaro, Claudia Azzola, Laura Cantelmo, Annamaria de Pietro e Giuliano Zosi (Associazione Milanocosa)

artisti:

Adalberto Borioli, Antonino Bove, Salvatore Carbone, Giulia Comenduni, Albino De Francesco, Giuseppe Denti, Fernanda Fedi, Jane Kennedy, Mavi Ferrando, Gino Gini, Maria Luisa Grimani, Nadia Magnabosco, Marilde Magni, Ruggero Maggi, Libera Mazzoleni, Gi Morandini, Antonella Prota Giurleo, Raffaele Romano, Ottavio Rossani, Evelina Schatz, Roberto Sommariva, Rosanna Veronesi.

poeti:

Ennio Abate, Claudia Azzola, Rinaldo Caddeo, Luigi Cannillo, Laura Cantelmo, Annamaria De Pietro, Mariella De Santis, Gilberto Finzi, Gabriella Galzio, Eugenio Grandinetti, Gilberto Isella, Gianmario Lucini, Meeten Nasr, Giampiero Neri, Guido Oldani, Maria Pia Quintavalla, Franco Romanò, Anthony Robbins, Ottavio Rossani, Tiziano Rossi, Tiziano Salari, Fausta Squatriti, Adam Vaccaro, Giuliano Zosi.

musicisti:

Adalberto Borioli e il duo Poemus, Barbara Gabotto e Giacomo Guidetti.

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Il denaro nasce e si istituisce come controvalore convenzionale delle cose.

Il potere del denaro – di coloro che lo detengono – si pone come luogo socialmente, politicamente individuato, altro rispetto alla massa di coloro che non lo detengono, che sono attraversati dalla convenzione-valore delle cose, essi stessi e i materiali modesti di cui dispongono, fino a diventare essi stessi moneta di scambio, strumenti, lavoro, fra il denaro e le cose.

Questo è avvenuto storicamente.

Ma ora viviamo qualcosa di diverso: il denaro, identificato coi suoi detentori, non è più blocco contro il quale sociologicamente, politicamente ci si possa opporre, ma è ormai un flusso disciolto nel sistema arterioso-venoso del corpo sociale, serpe inafferrabile, svincolato dalle cose, valore narcisisticamente collassante su sé stesso. E coinvolge in un cerchio malato chi lo detiene e chi non lo detiene. Valore virtuale, e pure tanto addentro nella minuta realtà delle cose e dei rapporti da esserne l’unica, non separabile ragione. Valore di sé stesso, nemico mascherato da mondo.

Re-istituire la misura di giusta distanza fra moneta e cosa, fra oro e terra, vuol dire re-istituire il valore. Che è sempre confronto, lotta, l’affondo sconcertante di un aguzzo baricentro.

Ars può tentare, di fianco, di ritrovare – in fuoco alchemico – il valore smarrito fra le cose e re-istituire il segno: moneta buona, altro oro.

Associazione Milanocosa

Milano, 24 aprile 2012

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http://www.milanocosa.it/eventi-milanocosa/quintocortile-2012

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Fabbrica e repubblica di poesia

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ADRIANO SPATOLA GUARDA UN TESTO
martedì 8 maggio 2012 ore 11
Accademia di Brera, sala napoleonica
Il laboratorio transizioni arte__poesia, ospita l’importante contributo storico-critico
di Eugenio Gazzola sulla vicenda sviluppatasi a partire dal 1970 nella casa-redazione
abitata da Adriano Spatola e Giulia Niccolai, ”luogo di formazione e iniziazione, per
alcune tra le figure di artisti più delocalizzate e nomadi che sia dato conoscere”.
L’incontro sarà presentato dalla prof.ssa Rosanna Guida.
“Di repubblica della poesiaparla Eugenio Gazzola nella sua attenta, documentatissima
indagine sulla nascita, lo sviluppo, la fine di quell’esperienza di autogestione, in certa
misura artigianale, di poesia e di plurime iniziative editoriali: ed è la geografia dei
luoghi, a catturare in primo luogo l’attenzione, non separabile dalle iniziative editoriali,
dagli incontri, dalla vitalità stessa di quella fabbrica letteraria. Colpisce la coincidenza,
e insieme l’evidente discrepanza, tra una realtà topograficamente, geograficamente
perimetrata, periferica, locale e il carattere delocalizzato, a più livelli, sprovincializzato,
cosmopolita, multimediale, internazionale, delle esperienze che vi trovarono un ancoraggio.
” (dalla recensione di Niva Lorenzini, Punto Critico, 07-07-2011)
Eugenio Gazzola Critico d’arte e saggista, è autore dei volumi Nervosismi (Berti, 2009), Al miglior mugnaio.
Adriano Spatola e i poeti del mulino di Bazzano (Diabasis, 2008); Parole sui muri. L’estate
delle avanguardie a Fiumalbo (Diabasis, 2003); Breviario d’arte contemporanea (Sicheledizioni,
2000).Ha curato Malebolge. L’altra rivista delle avanguardie (Diabasis, 2011); The complete films,
raccolta delle opere di Corrado Costa (Le Lettere, 2008); Gloria dell’assente. La Madonna per San
Sisto (con F. Milana, Vicolo del pavone, 2004).
Ingresso libero info: daverso.brera@gmail.com daverso.wordpress.it