festival
Festival della Letteratura di Viaggio 2015
La prima esplorazione sulla Roma di Moravia che ha inaugurato la rubrica “Viaggi al centro dell’autore” è risultata vincitrice del premio #InWebWeTravel 2015 sezione Lazio nell’ambito del Festival della Letteratura di viaggio.#LetteraturadiViaggio .
Grazie alla giuria e a chi in questo progetto ha creduto fin dall’inizio.
Scusandomi per l’indicazione erronea fornita nel precedente post, specifico che l’articolo si può leggere al seguente link:
rubrica A TU PER TU: intervista a Dante Maffia
Cari amici, Ferragosto è davvero imminente e molti di voi saranno immersi (è il caso di dirlo) in tutt’altre acque e differenti atmosfere.
Qui sulle sponde del web la scrittura e la poesia non vanno del tutto in vacanza e rilevano eventi interessanti.
Tra i tanti segnalati e segnalabili, faccio riferimento all’iniziativa “Erato a Matera” prevista oggi, 13 agosto. Il programma prevede tra l’altro un intervento di Dante Maffia su “La poesia oggi in Italia”. L’argomento è di particolare interesse e il personaggio ha una notevole conoscenza dell’ambiente, una lunga e proficua produzione, e, non ultima, una personalità definita e autonoma. Maffia ha frequentato autori del calibro di Pasolini, Bassani, Carlo Bernari, Amelia Rosselli, Enzo Siciliano, Domenico Repaci, Elio Pagliarani, Attilio Bertolucci, Giacinto Spagnoletti, Sandro Penna, Maria Luisa Spaziani, Giorgio Caproni, Aldo Palazzeschi. È stato candidato al premio Nobel per la letteratura, è poeta, scrittore, critico letterario e orgoglioso testimone della sua terra, la Calabria.
Gli ho posto alcune domande sullo stato attuale della poesia a cui ha risposto con schiettezza e verve, esprimendo il suo personale punto di vista su vari temi e argomenti, sia di carattere specifico che di portata più generale e onnicomprensiva.
Tutto ciò si inquadra alla perfezione anche nello spirito della rubrica A TU PER TU, il cui intento è quello di generare un potenziale dibattito, uno scambio di pareri e opinioni, sottolineando l’importanza di una pluralità di approcci e prese di posizione.
Partendo da questa intervista si può parlare, per analogia o per contrasto, di tutto ciò che ruota attorno al variegato pianeta della scrittura, e, in termini più ampi, di questo nostro tempo.
Qualsiasi commento che arricchisca il dibattito su questi temi è ben accetto.
L’intervista completa si può leggere anche a questo link:
<a href=”http://www.ivanomugnaini.it/intervista-a-dante-maffia/“>http://www.ivanomugnaini.it/intervista-a-dante-maffia/</a>
Buona lettura! IM
———————————————————————-
Intervista aDante Maffia
Che giudizio dai dell’attuale stato della poesia? Come valuti i nuovi fermenti letterari in particolar modo la sperimentazione, anche “ludica” o dissacratoria?
C’è uno stato della poesia attuale? O è soltanto un farneticare approssimativo e superficiale di velleità che crea confusione e non si pone nessun problema e soprattutto non parte dalla conoscenza del passato remoto e prossimo per confrontarsi, colloquiare, disconoscere, ampliare, indignarsi, aderire. Non ci sono nuovi fermenti se non in qualche solitario e ciò che viene offerto e imposto “ufficialmente” è ragione che non ha attinenza con la poesia. E attenti a giocare con la lingua e non fare come quello scienziato che stava studiando le stelle e s’è innamorato del cannocchiale.
Il solo significante, non mi stancherò mai di ribadirlo, non porta da nessuna parte. I giochi di prestigio e i cruciverba fatti passare per poesia sono ridicolaggini da circo equestre, che non lasciano traccia. Tra l’altro non sono affatto una novità le composizioni del nonsenso, appaiono in Gran Bretagna già nel Settecento. Ciò non significa che bisogna muoversi nell’acqua stagnante o putrida, ma con atteggiamento giusto, consapevoli che la poesia non è solo vocabolario o trovata, ma qualcosa di più profondo, un’alchimia imponderabile fatta di vari elementi che per diventare poesia devono amalgamarsi perfettamente.
A me, quando si parla di avanguardie, mi viene da ridere, perché chi scrive è sempre nella postazione delle avanguardie. E poi, ci possono essere le avanguardie se non esistono le retroguardie? Perché in Italia siamo arrivati a questo, perfino ad affermare che i classici sono roba inutile, zavorra. Intanto hanno alimentato epoche intere e alimentano anche la nostra nei più intelligenti e più accorti, perché la poesia è diversa dalla scienza. Qualsiasi insegnante di matematica e fisica delle scuole medie è più bravo di Galilei ma nessun insegnante di lettere ha una briciola di Dante Alighieri. La poesia non è sviluppo costante, approdo e svolta di un qualcosa, ma realizzazione di un miracolo di emozioni e di pensiero che spalanca la nostra coscienza ad emozioni inusitate che ci permettono di avere consapevolezza della realtà e del mondo. Insomma, la poesia, se c’è, è senza tempo e senza aggettivi, ecco perché chi mescola e fa il funambolo non coagula che aria fritta.
Pensi che la poesia, nell’intento di aprirsi ad un pubblico più ampio, rischi in alcuni casi di snaturarsi oppure che tale ampliamento sia insito nel processo innovativo? Leggi il seguito di questo post »
Cesare deve morire
A grande richiesta… ritorna a Varese il film dei fratelli Taviani, molto sentito e fortemente voluto dai registi, che dopo 21 anni ha riportato in Italia l’Orso d’Oro del Festival di Berlino ed ha trionfato ai David di Donatello con ben 5 premi, tra cui Miglior Film e Miglior Regia.
Torna a Varese CESARE DEVE MORIRE
Sala FILMSTUDIO ’90 – VARESE (Via De Cristoforis, 5)
giovedì 7 giugno – ore 21
Introdurrà la proiezione Domenico Grieco, educatore della Casa Circondariale di Varese, che ha organizzato nel pomeriggio la visione del film riservata ai detenuti.
venerdì 8 giugno – ore 21
Introdurrà la proiezione Sabrina Gaiera, agente di rete ed educatrice del Consorzio SolCo presso la Casa Circondariale di Busto Arsizio, che ha organizzato nel pomeriggio la visione del film riservata ai detenuti.
CESARE DEVE MORIRE
di Paolo e Vittorio Taviani – Italia 2012, 76′
con i detenuti del carcere di Rebibbia
Il direttore del carcere di Rebibbia e il regista teatrale interno spiegano ai detenuti il nuovo progetto: ‘Giulio Cesare’.
Prima tappa: i provini.
Seconda tappa l’incontro col testo. Il linguaggio universale di Shakespeare aiuta i detenuti-attori a immedesimarsi nei personaggi. Il percorso è lungo: ansie, speranze, gioco. Sono i sentimenti che li accompagnano nelle loro notti in cella, dopo un giorno di prove. Ma chi è Giovanni che interpreta Cesare? Chi è Salvatore – Bruto? Per quale colpa sono stati condannati? Il film non lo nasconde. Lo stupore e l’orgoglio per l’opera non sempre li liberano dall’esasperazione carceraria. Arrivano a scontrarsi l’uno con l’altro, mettendo in pericolo lo spettacolo.
Arriva il desiderato e temuto giorno della prima. Il pubblico è numeroso e eterogeneo: detenuti, studenti, attori, registi. ‘Giulio Cesare’ torna a vivere, ma questa volta sul palcoscenico di un carcere. È un successo.
I detenuti tornano nelle celle. Anche “Cassio”, uno dei protagonisti, uno dei più bravi. Sono molti anni che è entrato in carcere, ma stanotte la cella gli appare diversa, ostile. Resta immobile. Poi si volta, cerca l’occhio della macchina da presa. Ci dice: “da quando ho conosciuto l’arte questa cella è diventata una prigione”.
Ingresso EUR 5,00
FILMSTUDIO ’90
Via De Cristoforis, 5
21100 VARESE
Tel./fax 0332.830053
http://www.filmstudio90.it
Licenze poetiche
LICENZE POETICHE
XI FESTIVAL INTERNAZIONALE DI POESIA AGGIORNATA
13-19 Maggio, MACERATA
Se la pelle non tocca, non sa.
Se l’uomo non immagina, si spegne
(D. Dolci)
GIOVEDI 17 MAGGIO
ore 21 – Teatro Lauro Rossi, P.zza della Libertà
IO NON SO COMINCIARE
dedicato a Danilo Dolci
Teatro Rebis, regia di Andrea Fazzini
VENERDI 18 MAGGIO
ore 18 – Biblioteca Comunale, P.zza Vittorio Veneto, Sala della Specola
ALESSANDRA CARNAROLI
presenta Femminimondo
> poesie contro il femminicidio
ore 21 – Libreria Scaramouche, P.zza Mazzini
FABIO FRANZIN
presenta Canti dell’offesa
> poesie sulla crisi, “questa bestia che ci imprigiona”
SABATO 19 MAGGIO
ore 18 – Bottega del Libro, Corso della Repubblica
NATALIA PACI
presenta Pronta in bilico
> rime terapeutiche di una militante sui pattini a rotelle
ore 19 – Bottega del Libro, Corso della Repubblica
MANUEL COHEN
presenta Winterreise. La traversata occidentale
> Premio Fortini 2011
Info: Servizio Cultura, viale Trieste 23 – tel. 0733-256383 – cultura@comune.macerata.it
FB Licenze Poetiche http://www.facebook.com/licenze.poetiche