Gilberto Finzi
Trent’anni di Testuale
Immagine Postato il
Biblioteca Comunale Centrale
Sala del Grechetto, Palazzo Sormani – Via Francesco Sforza 7
e Milanocosa
invitano alla serata
Trent’anni di TESTUALE
critica della poesia contemporanea
24 gennaio 2014 – ore 17,30
coordina
Adam Vaccaro
con contributi e testimonianze di:
Gilberto Finzi, Cesare Viviani, Flavio Ermini, Milli Graffi,
Adam Vaccaro, Vincenzo Guarracino, Gio Ferri
————————————————
TESTUALE, rivista fondata nel 1983 da Giuliano Gramigna, Gilberto Finzi e Gio Ferri,
è un corpus ineguagliato di ricerca critica sulla poesia contemporanea,
cui vogliamo dedicare una serata di festa e di memoria.
—————————————
Vedi e commenta anche su:
http://www.milanocosa.it/eventi-milanocosa/trentanni-di-testuale
E sulla pagina Facebook: http://facebook.com/milanocosa
Info:
Associazione Culturale Milanocosa – http://www.milanocosa.it – c/o A. Vaccaro, Via Lambro 1 – 20090 Trezzano S/N
T. +39 02 93889474; +39 347 7104584 – E-mail: info@milanocosa.it; adam.vaccaro@tiscali.it
Ufficio Conservazione e Promozione Biblioteca Comunale Centrale – C.BiblioPromozione@comune.milano.it
Testuale n. 51
TESTUALE
critica della poesia contemporanea
rivista di letteratura e arti fondata nel 1983 da
Gio Ferri Gilberto Finzi Giuliano Gramigna
È uscito in rete il
n.51 / 2013
con saggi e letture di e per
Giancarlo Buzzi Arturo Schwarz Rosa Pierno
Franco Campegiani Ugo Fracassa Fausta Squatriti
Miguel Muñoz Gio Ferri
Gilberto Finzi Annamaria De Pietro Alberto Mari
Laura Pierdicchi Michelangelo Coviello
Guido Oldani Adriano Accattino Giovanni Infelise
(articoli e saggi sono integralmente e gratuitamente scaricabili
e possono essere anche singolarmente stampati)
Testuale
TESTUALE
critica della poesia contemporanea
rivista di letteratura e arti fondata nel 1983 da
Gio Ferri Gilberto Finzi Giuliano Gramigna
È uscito in rete il
n.50
con saggi e letture di e per
Roberto Sanesi, Giovanni Infelise, Enrico Zucchi,
Miguel Muñoz, Tiziano Salari, Giorgio Gargani, Luciano Troisio,
Fortuna Della Porta, Gio Ferri, Stefano Guglielmin,
Ivan Pozzoni, Gabriella Galzio, Cesare Viviani, Arturo Schwarz,
Giuliana Lucchini, Flavio Ermini, Sandro Boccardi, Caterina Davinio,
Luigi Fontanella, Tomaso Kemeny, Enzo Minarelli
(articoli e saggi sono integralmente e gratuitamente scaricabili
e possono essere anche singolarmente stampati)
Il giardiniere contro il becchino
MILANOCOSA
presenta
Il giardiniere contro il becchino
Memoria e (ri)scoperta di Antonio Porta
Atti del convegno del 9 dicembre 2009
A cura di Adam Vaccaro
Milanocosa Edizioni – Luglio 2012
Con contributi di:
Gio Ferri, Gilberto Finzi, Niva Lorenzini, John Picchione,
Maria Pia Quintavalla, Stefano Salvi-Alessandro Broggi-Italo Testa,
Gianni Turchetta, Adam Vaccaro, Patrizia Valduga, Giuliano Zosi
Info:
Associazione Culturale Milanocosa – c/o Adam Vaccaro, Via Lambro 1 – 20090 Trezzano S/N
T. +39 02 93889474; +39 347 7104584 – E-mail: info@milanocosa.it; adam.vaccaro@tiscali.it
Agli interessati che ne faranno richiesta in risposta a questo primo comunicato, il libro verrà offerto al prezzo scontato di 5 €.
———————————————————————————————————————–
Nota del curatore
I testi e materiali raccolti da questi Atti sono la molteplice testimonianza di una presenza nella cultura italiana del ‘900 che ha inciso non poco, in particolare sui modi di intendere e fare poesia. Oggi prevale una poesia che si muove in un perimetro spesso chiuso, autoreferenziale ed epigonico. Spesso declinante solo mozioni affettive o, all’opposto, cerebrali. Antonio Porta è stato uno dei possibili esempi che hanno proposto, non solo con i propri versi, una azione di ricerca di rinnovamento del proprio linguaggio che riuscisse a coniugare complessità e transitività. Che quindi riuscisse ad agire nel corpo sociale, senza rinunciare né alla “sfida della comunicazione”, né ad abbassare il proprio ai linguaggi della comunicazione corrente.
Diceva che “la comunicazione non è un piroscafo di linea”, ma una azione tesa a mettere in comune, nella storia, non in un alveo astratto o libresco. Il linguaggio della poesia tende a farsi linguaggio totale e a inglobarne ogni altro, speculativo e dei sensi. Questo implica incessanti innesti e sperimentazioni tra forme diverse, segni e arti visive, musica ecc., di cui Porta e questo convegno hanno offerto esempi.
Una poesia che quindi non vuole porsi né sopra né ante le cose del mondo, ma segno che cerca di dare corpo a una presenza in re, rivendicando la propria tensione specifica verso la totalità della vita, con umiltà ma anche con il rifiuto di qualunque declinazione parnassiana da chierici auto appagati: “i versi ci servono, noi non vogliamo servire i versi”, diceva, sintetizzando. Estrapolando, direi, poesia in azione, come sentire, capire e vedere criticamente il mondo.
Per tutto questo ho voluto fortemente il Convegno del 2009 e ora la raccolta dei suoi Atti.
Ringrazio perciò in primo luogo tutti gli autori che hanno fornito e rivisto i loro qualificati contributi – corrispondenti sostanzialmente a quelli esposti nel corso del Convegno del 9 dicembre 2009. L’unico intervento mancante è quello di Milli Graffi.
Ringrazio, inoltre, Marcello Montedoro per la preziosa collaborazione alla definizione e realizzazione del progetto editoriale. E ringrazio infine Rosemary Liedl Porta per il suo insostituibile contributo al controllo finale, relativo in particolare ai testi di Porta e all’esattezza dei tanti richiami editoriali.
Giugno 2012
Adam Vaccaro