premi
Il discepolo del serpente
Ho avuto modo di tradurre nei mesi scorsi, per conto della Eiffel Edizioni , il romanzo Il discepolo del serpente, di Deborah Stevens.
Si tratta di un libro che spazia, con meccanismi narrativi originali e coinvolgenti, tra realtà e immaginazione.
Tutta la vicenda narrata è frutto della fantasia dell’autrice, eppure, in virtù di un’accurata e appassionata capacità descrittiva, la trama ci conduce sulle tracce di eventi costantemente sospesi sul filo sottile e tagliente che lega il passato al presente ed il presente ad un futuro minaccioso, ipotetico ma non per questo meno cupo e potenzialmente micidiale, proprio in virtù di quella verosimiglianza che l’autrice ha saputo e voluto racchiudere in ogni sua pagina.
I luoghi descritti sono quelli a noi ben noti: l’Italia delle meravigliose bellezze artistiche ma anche delle stanze oscure che celano misteri e giochi di potere, santità e corruzione.
Di questi contrasti si nutre questo thriller di un’autrice americana che con questo suo libro d’esordio ha già saputo guadagnarsi significativi riconoscimenti e l’attenzione della critica e del pubblico.
Oltre al fascino del mistero, svelato gradualmente e dopo innumerevoli peripezie, è interessante per noi lettori italiani anche osservare lo sguardo di una scrittrice che, pur vivendo oltreoceano, grazie alle sue radici italiane e grazie al suo amore per l’arte e la cultura italiana, sa illustrare i misteri e le trame criminose di casa nostra con un’ottica lucida ed esterna che è allo stesso tempo estremamente acuta e appassionata.
Il libro è acquistabile sul sito della Eiffel edizioni
a questo link:
http://www.edizionieiffel.com/
Oppure tramite le seguenti modalità:
sul sito
www.eiffelhouse.it
su
– Amazon.it ( per i lettori italiani)
– Amazon.com ( per i lettori di lingua italiana – Stati Uniti )
– Amazon.ca ( per i lettori di lingua italiana – Canada )
su
– IBS ( Internet book shop spa)
Si può inoltre richiedere nelle librerie fiduciarie indicate nel sito : www.edizionieiffel.com in primis e in tutte le altre librerie italiane.
È acquistabile infine anche in contrassegno formulando la richiesta e fornendo le relative informazioni a : info@edizionieiffel.com
Il Discepolo del Serpente
di Deborah Stevens
Il Discepolo del Serpente è un thriller della cospirazione: una strisciante insidia, ricorrente nei secoli, minaccia di prendere possesso della Chiesa Cattolica e di usarla per creare un Nuovo Ordine Mondiale. Pietro Romano, Gran Maestro della loggia massonica segreta nota come Propaganda Due, mette in azione il complotto per uccidere il papa e controllare i più potenti governi del mondo attraverso la Chiesa.
€ 19.00
Deborah Stevens è figlia di Albert, emigrante italiano che ha sposato Anna Bonderchuk, il cui padre è emigrato a sua volta dall’Europa orientale. Da ragazza sentiva spesso parlare italiano e russo. Cresciuta nei pressi di Detroit, ha frequentato la Michingan State University dove si è diplomata in arredamento d’interni. Dopo il college si è spostata a Traverse City, (Michingan) per vivere in una fattoria che produceva prevalentemente frutta. Dopo aver avuto il suo secondo figlio, si è trasferita con la famiglia nel Minnesota. Fin da piccola ha sempre coltivato il sogno di scrivere libri. Mettendo da parte i dubbi iniziale, ha pubblicato il primo romanzo, Il discepolo del serpente, che ha vinto sei premi.
Pinnacle Book Achievement Award, vincitore, categoria Thriller
Book Excellence Awards, Premio per l’eccellenza del libro
American Fiction Awards, vincitore, categoria Thriller religioso
Best Book Awards, finalista, categoria Fiction generale
Great Midwest Book Festival, menzione d’onore, categoria Fiction
International Book Award, Finalista, Categoria Fiction Religiosa
Ora, dopo aver completato il sequel di The Serpent’s Disciple, sta lavorando al terzo libro della serie. Ha altri progetti, tra cui anche un libro di saggistica.
Cesare deve morire
A grande richiesta… ritorna a Varese il film dei fratelli Taviani, molto sentito e fortemente voluto dai registi, che dopo 21 anni ha riportato in Italia l’Orso d’Oro del Festival di Berlino ed ha trionfato ai David di Donatello con ben 5 premi, tra cui Miglior Film e Miglior Regia.
Torna a Varese CESARE DEVE MORIRE
Sala FILMSTUDIO ’90 – VARESE (Via De Cristoforis, 5)
giovedì 7 giugno – ore 21
Introdurrà la proiezione Domenico Grieco, educatore della Casa Circondariale di Varese, che ha organizzato nel pomeriggio la visione del film riservata ai detenuti.
venerdì 8 giugno – ore 21
Introdurrà la proiezione Sabrina Gaiera, agente di rete ed educatrice del Consorzio SolCo presso la Casa Circondariale di Busto Arsizio, che ha organizzato nel pomeriggio la visione del film riservata ai detenuti.
CESARE DEVE MORIRE
di Paolo e Vittorio Taviani – Italia 2012, 76′
con i detenuti del carcere di Rebibbia
Il direttore del carcere di Rebibbia e il regista teatrale interno spiegano ai detenuti il nuovo progetto: ‘Giulio Cesare’.
Prima tappa: i provini.
Seconda tappa l’incontro col testo. Il linguaggio universale di Shakespeare aiuta i detenuti-attori a immedesimarsi nei personaggi. Il percorso è lungo: ansie, speranze, gioco. Sono i sentimenti che li accompagnano nelle loro notti in cella, dopo un giorno di prove. Ma chi è Giovanni che interpreta Cesare? Chi è Salvatore – Bruto? Per quale colpa sono stati condannati? Il film non lo nasconde. Lo stupore e l’orgoglio per l’opera non sempre li liberano dall’esasperazione carceraria. Arrivano a scontrarsi l’uno con l’altro, mettendo in pericolo lo spettacolo.
Arriva il desiderato e temuto giorno della prima. Il pubblico è numeroso e eterogeneo: detenuti, studenti, attori, registi. ‘Giulio Cesare’ torna a vivere, ma questa volta sul palcoscenico di un carcere. È un successo.
I detenuti tornano nelle celle. Anche “Cassio”, uno dei protagonisti, uno dei più bravi. Sono molti anni che è entrato in carcere, ma stanotte la cella gli appare diversa, ostile. Resta immobile. Poi si volta, cerca l’occhio della macchina da presa. Ci dice: “da quando ho conosciuto l’arte questa cella è diventata una prigione”.
Ingresso EUR 5,00
FILMSTUDIO ’90
Via De Cristoforis, 5
21100 VARESE
Tel./fax 0332.830053
http://www.filmstudio90.it