Tomaso Kemeny

A TU PER TU – Alessandra Corbetta

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Risponde oggi alla domande di A TU PER TU Alessandra Corbetta, autrice giovane ma già in possesso di una personalità ben definita, capace di abbinare la passione e la creatività poetica ad un’accurata osservazione, quasi di impronta scientifica, della realtà, dei tempi, della società e degli individui che la compongono, la determinano e ne sono condizionati.
Anche in questo caso queste mie note fanno solo da “teaser” (giuro che non è una parolaccia), da stimolo ad una lettura accurata.
Sono molto interessanti gli spunti e i modi con cui Alessandra tratta argomenti complessi e di estrema attualità: la sexual objectification e le pratiche di body modification, l’esperienza del singolo, il frame sociologico e diversi altri temi.
Con grande sincerità e schiettezza ci parla anche del Covid, dei suoi effetti sul modo di vivere, di pensare e di scrivere.
Il consiglio è quello di sempre:
chi vuole e può, legga l’intervista nella sua interezza.
Io nell’ambito di questa rubrica sono solo un dispensatore di Spritz, di aperitivi.
IM

Corpo della gioventù - copertina

A TU PER TU
UNA RETE DI VOCI
L’obiettivo della rubrica A TU PER TU, rinnovata in un quest’epoca di contagi e di necessari riadattamenti di modi, tempi e relazioni, è, appunto, quella di costruire una rete, un insieme di nodi su cui fare leva, per attraversare la sensazione di vuoto impalpabile ritrovando punti di appoggio, sostegno, dialogo e scambio.
Rivolgerò ad alcune autrici ed alcuni autori, del mondo letterario e non solo, italiani e di altre nazioni, un numero limitato di domande, il più possibile dirette ed essenziali, in tutte le accezioni del termine.
Le domande permetteranno a ciascuna e a ciascuno di presentare se stessi e i cardini, gli snodi del proprio modo di essere e di fare arte: il proprio lavoro e ciò che lo nutre e lo ispira.
Saranno volta per volta le stesse domande.
Le risposte di artisti con background differenti e diversi stili e approcci, consentiranno, tramite analogie e contrasti, di avere un quadro il più possibile ampio e vario individuando i punti di appoggio di quella rete di voci, di volti e di espressioni a cui si è fatto cenno e a cui è ispirata questa rubrica.
IM
 

5 domande

a

Alessandra Corbetta

 

1) Il mio benvenuto, innanzitutto.

Puoi fornire un tuo breve “autoritratto” in forma di parole ai lettori di Dedalus?

 

Ho sempre detestato il momento delle presentazioni, anche quando ero bambina; con la crescita, ancora di più. Per i boriosi diventano un’occasione per lo sfoggio, spesso iperbolico, di sedicenti qualità e mansioni, per i timidi attimi di imbarazzo, per quelli, come me, che mal sopportano le etichette, qualcosa di inutile.

Allora dico solo che sono Alessandra Corbetta e riporto due versi di Umberto Fiori che sento molto vicini: «Potessi io / essere il prato, / non il tremore / di questo filo d’erba.»

 

2) Ci puoi parlare del tuo ultimo libro (o di un tuo lavoro recente che ti sta a cuore), indicando cosa lo ha ispirato, gli intenti, le motivazioni, le aspettative, le sensazioni?

Cita, eventualmente, qualche brano di critica che ha colto l’essenza del tuo libro e del tuo lavoro più in generale.

Particolarmente gradita sarebbe, inoltre, una tua breve nota personale sul libro (o sull’iniziativa artistica).

Qualche riga in cui ci parli del tuo rapporto più intimo con questa tua opera recente.

 

La mia ultima pubblicazione in versi si intitola Corpo della Gioventù, ed è uscita il giugno dello scorso anno per Puntoacapo Editrice.

La raccolta parte da una riflessione di stampo sociologico, il mio ambito di afferenza accademica, sul corpo che, soprattutto negli ultimi anni, è diventato lo strumento attraverso il quale indagare e rappresentare molte questioni sociali. I discorsi sulla sexual objectification e le pratiche di body modification non sono che due delle dimostrazioni più evidenti di come la corporalità funga da capro espiatorio per dire di altro. Ad esempio, ed è quello su cui Corpo della gioventù prova a interrogarsi, la difficoltà, nella nostra società occidentale, di uscire dalla giovinezza per entrare nell’adultità; il corpo, nelle modificazioni che subisce e nella sua facile esposizione, diventa il paradigma della paura nell’affrontare questa transizione e suggella la tendenza del nostro tempo a procastinare oltre misura l’inizio dell’età adulta. L’opera, nelle sue cinque sezioni Fessure, Attraverso, Rintocchi, Battenti, Esplosione, interseca a questa cornice macro l’esperienza del singolo, e quindi la dimensione micro, nella quale l’elemento autobiografico compare solo in qualità di mezzo di congiunzione al frame sociologico. Il libro è introdotto da due note, una a cura di Tomaso Kemeny, l’altra di Lamberto Garzia che evidenziano il moto di resistenza posto in essere dall’io per non adattarsi a un diktat sociale che vorrebbe imporre una cronologia unificata al tempo personale del soggetto; la postfazione, invece, realizzata da Ivan Fedeli, si concentra sulla dimensione esistenziale del corpo; scrive, infatti, Fedeli: «Il corpo assume allora dimensione esistenziale: avvolta nei corpi di tutti / nessuno è barbaro / qualcuno resiste: avvolgente in sé, si copre di carne per nascondere, come una matrioska, le fratture interne, le smagliature di un essere che è solo in funzione di ciò che percepisce, abita. Pensare alla ricerca poetica della Corbetta è, quindi, condividere l’idea di una continua evoluzione, magmatica, dell’Io in funzione di una realtà sfuggente, che si dimostra talvolta insidiosa nella metafora di una casa vuota, di uno specchio che non riconosce, di posti che non attraversano, talvolta più rassicurante, nell’idea di un porto che accoglie in silenzio proprio mentre tutto tace e diventa possibile la quiete. In questa cornice accade la poesia: essa si addensa in una forza immaginativa mai scontata, in cui l’identità personale si consuma lasciando spazio alla matrice di un’esperienza comune di spaesamento, incredulità.»

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Testuale

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TESTUALE
critica della poesia contemporanea

rivista di letteratura e arti fondata nel 1983 da
Gio Ferri Gilberto Finzi Giuliano Gramigna

È uscito in rete il
n.50

con saggi e letture di e per
Roberto Sanesi, Giovanni Infelise, Enrico Zucchi,
Miguel Muñoz, Tiziano Salari, Giorgio Gargani, Luciano Troisio,
Fortuna Della Porta, Gio Ferri, Stefano Guglielmin,
Ivan Pozzoni, Gabriella Galzio, Cesare Viviani, Arturo Schwarz,
Giuliana Lucchini, Flavio Ermini, Sandro Boccardi, Caterina Davinio,
Luigi Fontanella, Tomaso Kemeny, Enzo Minarelli

(articoli e saggi sono integralmente e gratuitamente scaricabili
e possono essere anche singolarmente stampati)

vai a
http://www.testualecritica.it

Antonia Pozzi – settimana di studio

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LA CASA DELLA POESIA
Milano
Perché la poesia ha questo compito sublime.
Ad Antonia Pozzi nel centenario della nascita
Settimana di studio
Milano, 3 – 8 maggio 2012
A cura di Matteo M. Vecchio
2
PROGRAMMA
Giovedì 3 maggio
Casa della Poesia, Palazzina Liberty (parco Vittorio Formentano, largo Marinai d’Italia)
ore 17
Tavola rotonda. Antonia Pozzi e/a Milano
Marisa Bulgheroni, Marco Dotti, Tomaso Kemeny, Giancarlo Majorino, Alessandro Quasimodo,
Mariapia Quintavalla, Antonio Riccardi, Tiziano Rossi, Matteo M. Vecchio
ore 21
Processo ad Antonia Pozzi
A cura di Alessandro Quasimodo e Paola Ciccioli
Con la partecipazione di Giuseppe Amatulli, primo corno dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
(musiche di Benjamin Britten)
*
Sabato 5 maggio
a partire dal Liceo Ginnasio Manzoni (via Orazio, 3)
ore 10
Passeggiata d’Autore. Itinerari urbani letterari.
I luoghi e gli itinerari di Antonia Pozzi, Vittorio Sereni, Gian Antonio Manzi, Eugenio Colorni,
Antonio Banfi
a cura di Matteo M. Vecchio
– Liceo Manzoni, Aula Magna;
– via Carducci;
– corso Magenta, 50 → residenza di Antonio Banfi
– via Ruffini, 4/6 → Scuola Elementare Ruffini
– via Mascheroni, 23 → residenza di Antonia Pozzi
– via Pagano, 42 → residenza di Vittorio Sereni
– via Pagano, 65 → residenza di Gian Antonio Manzi
– via Guido d’Arezzo, 8 → residenza di Eugenio Colorni
Letture di Mariella Parravicini
*
Martedì 8 maggio
Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori (via Riccione 8)
«Cenni per un nostro clima». Antonia Pozzi, Milano, la «singolare generazione»
Convegno di studi
ore 9,45
Presiede Matteo M. Vecchio
Fabio Guidali
(Università degli Studi, Milano; Freie Universität, Berlin)
Antifascismo cum figuris. Arte e politica nella Milano di Antonia Pozzi
Marcello Gisondi
(Università degli Studi Federico II, Napoli; Ludwig-Maximilians-Universität, München)
Un giovane maestro: Antonio Banfi teoretico
Georgia Fioroni
(Université de Genève)
«E a noi | forse sovviene di un istante, quando | qualchecosa si perse»: Antonia Pozzi 1937
Leda Bellanova
(Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano)
Identità e relazione nella poesia di Antonia Pozzi: per una riflessione sul tema dell’«incontro» tra l’Io,
l’Altro, il Mondo
Ore 14
Presiede Georgia Fioroni
Matteo De Simone
(Associazione Italiana di Psicoanalisi, A.I.Psi; Coordinatore della Commissione Cultura dell’Associazione
Italiana di Psicoanalisi, Presidente della sezione romana dell’International Association for Art
and Psychology)
Sostare in riva alla vita. Note sulla poesia di Antonia Pozzi
Chiara Pasetti
(Université de Rouen; Università degli Studi Roma Tre, Roma)
Antonia Pozzi e le opere giovanili di Gustave Flaubert
Matteo M. Vecchio
(Università degli Studi, Firenze; Université Paris-Sorbonne, Paris IV)
Antonia Pozzi e l’officina ideologica di Flaubert negli anni della sua formazione letteraria
Ornella Spano
(Università degli Studi, Cagliari)
Per una lettura ecocritica di Antonia Pozzi traduttrice di Manfred Hausmann
Serena Cacchioli
(Scuola per Interpreti e Traduttori SSLMIT, Trieste; Università degli Studi di Pisa)
Antonia Pozzi e le voci femminili della poesia lusitana

Con il patrocinio scientifico di

Enciclopedia delle Donne
Milano
Fondazione Carlo e Marise Bo
per la Letteratura Europea Moderna e Contemporanea
Urbino
Fondazione di Studi Storici Filippo Turati
Firenze
Fondazione
Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi
Milano
Giuliano Ladolfi Editore
Borgomanero
Istituto Comprensivo Statale Giovanni Pascoli
Milano
Istituto di Studi Filosofici Antonio Banfi
Il Mauriziano – Reggio Emilia
«Italian Poetry Review»
Columbia University – Department of Italian
The Italian Academy for Advanced Studies in America
Fordham University – Department of Modern Languages and Literatures
University of Washington – Division of French and Italian Studies
New York
la Feltrinelli
Milano
Liceo Ginnasio Statale Alessandro Manzoni
Milano
Provincia di Milano
Assessorato alla Cultura
Milano
Satisfiction
Milano