Lo specchio di Leonardo

Letture allo specchio 4: “La colpa del genio”, nota di F. Cannavò

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Letture allo specchio 4: “La colpa del genio”, nota di F. Cannavò

“La colpa del genio è la negazione del genio stesso alla propria essenza umana.”

È bello vedere come la lettura di un libro possa generare a volte un’alchimia libera, quasi del tutto autonoma, di sicuro in grado di generare forme ulteriori, altre creazioni.

Grazie a Leonardo, per questo suo ennesimo meccanismo messo in moto in modo mirabile, e grazie a Francesca Cannavò per questo originalissimo e vivido brano di “lettura poetica”. IM

Due volti di donna

“La colpa del genio”, nota di Francesca Cannavò

Con il suo sguardo, l’altro conosce me più di quanto io possa conoscere me stesso,perché io non posso mai oggettivarmi, distanziarmi come un oggetto da me stesso.
Io sono quel me che un altro conosce e mi sento trasformato in un oggetto inerme e nudo davanti all’altro.
J.P.Sartre

L’occhio fuori dal finestrino, il paesaggio conosciuto che scorre scandito dai cigolii dei cardini; i lampi, gli scrosci violenti, bombarde di tuoni, dita di fango che arraffano i raggi… il carro rallenta, ansima: deve fermarsi.
Il pensiero invece corre già troppo velocemente a raccattare tasselli di memoria che spianeranno le visioni : il Carro mi viene incontro con i suoi significati simbolici, è il settimo degli Arcani; il sette è l’indicatore, il settimo dito della mano: indica ed accusa. E lo si ritrova, questo dito, ben in vista nei disegni in sanguigno, nei dipinti di quell’epoca che si volle impregnare di ri-nascimento, nel dipinto forse più caro a Leonardo, “quel dito che promette il paradiso”, la rinascita finale a se stesso e che in un vortice estatico riporta al Satiro Danzante, ebbro dell’attimo d’infinito in cui viene colto da mano d’artista sconosciuto.

Indica ed accusa . Espiazione e Colpa.

Leonardo _ Bacco 2

Che colpa potrà mai essere addossata ad un genio? Al genio?
La colpa del genio è la negazione del genio stesso alla propria essenza umana.

(La nota completa è a questo link: http://www.ivanomugnaini.it/letture-allo-specchio-4-la-colpa-del-genio-nota-di-f-cannavo/ )

Destinazioni libri – intervista

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Destinazioni libri – intervista

Alcune osservazioni su tennis, surf, Internet, ma anche su libri, autori, esordi, personaggi, generi, gusti letterari e “Lo specchio di Leonardo”.
Una mia chiacchierata sulla scrittura con Alessandra Monaco del blog Destinazione Libri https://destinazionelibri.com/2016/06/22/ivano-mugnaini/

Chiacchierare con alcuni autori è davvero un piacere e immediatamente si abbattono quelle barriere che forse possono esserci per il “non ci siamo mai visti”, non ci conosciamo. Forse la passione per quello che si fa, porta immediatamente a rilassarsi e parlare come se davvero ci si conosce da parecchio tempo.
Un autore, Ivano, presentatomi da Annalaura, lei dal fiuto raffinato per i buoni libri. Anche questa volta ha colto in pieno l’essenza e il messaggio di questo autore.
Questa la nostra chiacchierata…
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Foto Recanati
Ciao Ivano, benvenuto nel nostro blog, Destinazione libri. Inizierei subito chiedendoti di raccontarci qualche cosa di te, chi sei nella vita di tutti i giorni, cosa fai oltre a scrivere?
Ciao a te Alessandra. Ti ringrazio per l’ospitalità in questo spazio riservato ai libri e ai lettori, specie rara e preziosa, più del panda, che ormai è salvo, per fortuna. I lettori in Italia sono un gruppo tenace ma non numerosissimo, al contrario. Almeno non numeroso quanto dovrebbero e potrebbero essere. Quindi gli spazi come il tuo creano delle riserve in cui la specie dei lettori si conserva, e, fattore ancora più importante, si moltiplica.
Per fare bella figura rispondendo alla tua prima domanda potrei millantare attività mirabolanti, scalatore estremo, paracadutista d’alta quota, esploratore di giungle vergini. Non è così: quando non scrivo… passo altro tempo al computer, per traduzioni, collaborazioni editoriali, articoli, recensioni, e anche per divertimento. Oppure vado al cinema, frequento i miei pochissimi ma buoni amici e pratico sport poco avventurosi e poco originali, calcio, calcetto, tennis (anche se quest’ultimo più che farlo lo guardo in televisione: vedo Federer, faccio un confronto sulle capacità tecniche, e mi dico che è meglio tornare al computer a scrivere).

Quanti libri hai pubblicato?
Ho pubblicato le raccolte di racconti LA CASA GIALLA e L’ALGEBRA DELLA VITA, i romanzi IL MIELE DEI SERVI e LIMBO MINORE e i libri di poesie CONTROTEMPO, INADEGUATO ALL’ETERNO e IL TEMPO SALVATO. Il mio racconto DESAPARECIDOS è stato pubblicato da Marsilio e il mio racconto UN’ALBA è stato pubblicato da Marcos Y Marcos. Di recente pubblicazione i miei romanzi IL SANGUE DEI SOGNI e LO SPECCHIO DI LEONARDO, di cui parliamo qui oggi.

Di cosa parla il tuo libro, Lo specchio di Leonardo?
Senza entrare troppo nei dettagli e nello specifico della trama per non rovinare la sorpresa a chi lo vorrà leggere, posso dire che Lo specchio di Leonardo si colloca in quello spazio che unisce realtà e immaginazione, passato e presente. La vita di Leonardo da Vinci è descritta seguendo riferimenti esatti, sia sul piano biografico che per la cronologia dei suoi più noti capolavori di artista e scienziato. Ma, a fianco di questi dati di fatto, sovrapposta e intrecciata, si innesta una trama che ha come perno la scoperta casuale di un sosia, una replica in carne ed ossa, fedele e perfetta, del genio fiorentino. Un “doppio”, identico a lui come aspetto esteriore ma diversissimo come mentalità, carattere e visione del mondo. Da qui il “folle volo”: l’idea dello scambio di persona e dell’inversione dei ruoli. È questa l’invenzione più estrema di Leonardo: lasciare al proprio sosia il suo ruolo di savio e docile artista al servizio dei potenti e dei ricchi mecenati e fuggire via, verso la vita vera, la sensualità autenticamente sfrenata e gli studi liberi ed eretici.
Con conseguenze importanti, avventure e disavventure, illusioni e delusioni che si dipanano passo passo fino alla sorpresa finale.

Come è nata l’idea di scrivere questo libro?
Lo spunto iniziale del romanzo è nato da un film-documentario, uno dei tanti dedicati a Leonardo da Vinci, alle sue scoperte, al suo inesauribile talento. Veniva mostrato alle prese con gli specchi da lui studiati a lungo per scopi scientifici e militari. Mi sono interrogato, in quell’istante, sul rapporto del genio con la sua immagine. Ho provato ad immaginare il divario tra ciò che appariva al mondo, la gloria e la fama, e ciò che sentiva dentro di sé. Ho pensato al contrasto tra i suoi veri desideri e ciò che era costretto a realizzare in qualità di persona soggetta alle ambizioni dei potenti del suo tempo, signori, notabili, politicanti e ricchi mecenati.

(L’intervista completa a questo link: http://www.ivanomugnaini.it/destinazioni-libri-intervista/ )

LETTURE ALLO SPECCHIO (1)

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LETTURE ALLO SPECCHIO (1)

 

Letture allo specchio 1

Questa sezione del mio sito ho deciso di chiamarla LETTURE ALLO SPECCHIO, anche se sarebbe più giusto dire LETTURE DELLO SPECCHIO, ossia de Lo specchio di Leonardo, il mio romanzo uscito da qualche settimana.

 

Pubblicherò di volta in volta le impressioni sul libro scritte da critici, da scrittori, da poeti, ma anche da lettori che hanno voluto condividere con me le loro emozioni, i loro dubbi, le domande, le risposte e il loro punto di vista.

Comincio con Annamaria Ferramosca, http://www.annamariaferramosca.it/ . Una poetessa che ha scritto numerosi libri di poesia di rilievo e che a volte “sconfina” nell’ambito della critica commentando alcuni testi e alcuni libri. Sono molto lieto che il mio romanzo sia stato oggetto di “sconfinamento” da parte di Annamaria.

(L’articolo completo è a questo link: http://www.ivanomugnaini.it/letture-allo-specchio-1/ )

LucaniArt Magazine su Lo specchio di Leonardo

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Lo specchio di Leonardo Ivano Mugnaini

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Un romanzo breve, solido e ben costruito, una scrittura limpida e affascinante sui temi dell’adattamento e la ricerca dei valori assoluti

Si terrà proprio in questi giorni a Matera una mostra su “Le macchine di Leonardo” che annoto nell’agenda, per una visita prima della chiusura. Trovo sempre affascinante, seppure a volte strumentalizzata e abusata (come quella di Pasolini), quella del genio fiorentino, di cui leggo ancora in un trafiletto dell’Espresso del 3 marzo di un doppio omaggio di Valentina Fortichiari con un’autobiografia e un romanzo al pittore rinascimentale. Una cascata di iniziative, discussioni, libri. Recentemente anche una mostra a Londra. Ho scritto questo trafiletto per aggiungere e segnalare ai lettori di LucaniArt un altro bellissimo libro su Leonardo, uscito recentemente per le edizioni Eiffel e che ho appena terminato di leggere. Si tratta di un romanzo breve dello scrittore toscano Ivano Mugnaini dal titolo “Lo specchio di Leonardo”, di cui avevo già apprezzato la vena poetica e letto svariati racconti e articoli di critica e riflessione, pubblicati direttamente sul suo blog personale all’indirizzo http://www.ivanomugnaini.it/ .
“Lo specchio di Leonardo” è uno di quei libri che si leggono d’un d’un fiato, ti prendono e ti restano dentro. La trama è avvincente e originale, ed esplora il mondo interiore del pittore nelle sue mille sfaccettature, con i suoi conflitti e il suo bisogno di libertà e fughe. Un bisogno primordiale di certezze e di risposte, che porterà il genio fiorentino allo scambio di se stesso con un sosia, in un gioco di specchi e di maschere intrigante e tormentato, in cui si frammischiano sentimenti torbidi e aspirazioni al bene, passioni e confessioni, insoddisfazioni e solitudine. Sia la narrazione in prima persona, sia la tematica forte e prevalente dell’inconscio, lo rendono di impatto diretto ed immediato, un aspetto che consente sicuramente riconoscimento ed identificazione nel lettore. Il linguaggio di matrice kafkiana è solido e sicuro, in equilibro perfetto tra verità ed invenzione, una sonda sempre vigile e coerente sull’opacità del reale e sui sotterranei imprevedibili dell’animo umano. Da leggere.

Maria Pina Ciancio

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